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L'E-commerce è un vero e proprio progetto imprenditoriale, considerarlo un progetto tecnologico o un test di prova significa sminuire la funzione di questo prezioso strumento per la tua azienda.
Parte I - Dal Business Plan alla creazione di contenuti
Ormai parlare di E-commerce è qualcosa veramente alla portata di tutti. Fino a qualche anno fa, forse, poteva essere un tema di interesse per un numero limitato di imprenditori “più avanzati” dal punto di vista della maturità digitale, ma oggi, e soprattutto dopo il 2020 della pandemia, gli acquisti online sono diventati un’esperienza quasi quotidiana per tutti noi, e il trend non accenna a rallentare.
L'E-commerce è un vero e proprio progetto imprenditoriale, considerarlo un progetto tecnologico o un test di prova significa sminuire la funzione di questo prezioso strumento per la tua azienda.
Il primo passo per iniziare a realizzare un E-commerce con questo approccio è definire e impostare un workflow: uno schema che mostri tutti gli stadi del “flusso di lavoro” della nostra attività, il cui obiettivo è rendere il processo di crescita dell’E-commerce più efficiente, di fatto, un vero e proprio un modello operativo.
Tutto il workflow deve poi essere supportato da un diagramma di Gantt che indentifichi il timing, le attività e le milestone del progetto nel suo complesso, sia quello tecnico sia, appunto, quello imprenditoriale, e che soprattutto metta in evidenza le date di rilascio di alcune attività.
A seconda del modello di business e della strategia il workflow può essere diverso in termini di contenuti, sequenze e priorità dei singoli step.
Un Workflow ideale dovrebbe prevedere:
- La stesura/preparazione di un Business Plan (in proprio o commissionato);
- Lo sviluppo del sito con una SEO tecnica ben fatta;
- L’automazione del nostro E-commerce, integrato da subito con un ERP al fine di centralizzare i dati e consentire la scalabilità;
- L’organizzazione e la pianificazione dell’offerta commerciale (listini prezzi e offerte, contratti con i fornitori, gamma di prodotti/catalogo, logistica, ...)
- L’attivazione delle campagne test di advertising (con un budget minimo, per un periodo di qualche settimana, con prezzi e offerte concorrenziali che possano dare risultati concreti anche nel breve periodo);
- L’attivazione di Marketplace (come a esempio Amazon o Ebay, oppure verticali, ad esempio Yoox o Zalando per abbigliamento e accessori): la crescita sarà lenta ma costante;
- L’aumento dell’attività SEO: in fase di startup è fondamentale basarsi su test precedenti (lavorando in particolare sulle keyword che convertono di più ed analizzandole approfonditamente);
- L’ottimizzazione delle offerte commerciali, verificando i prezzi e le categorie su cui concentrare il budget di advertising, creando un piano di offerte legate a promozioni, festività, ecc, e realizzando grafiche accattivanti e copy persuasivi, senza tralasciare il packaging.
- L’attivazione massiva di campagne di advertising sui canali testati in precedenza, con un’attività fondamentale di misurazione (tramite Analytics, Google Data Studio, ecc) dei risultati;
- L’intensificazione della lead generation tramite CTA alternative (rilasciando magnet informativi sul prodotto, ad esempio, o coupon che incentivano il primo acquisto) e di conseguente mail marketing (attività poco costosa).
- L’ottimizzazione delle campagne di advertising lavorando sia sui KPI del sito (LTV e Scontrino Medio, ad esempio) sia su quelli dell’advertising (CAC, CTR%, ecc);
- L’aumento dell’attività SEO e la produzione di contenuti. Il Content Marketing va potenziato perché gli utenti si fidelizzeranno attraverso con contenuti rilevanti.
Il workflow è un processo impegnativo e delicato e la scelta dell’infrastruttura tecnica, del software e del team che dovrà occuparsene è fondamentale.
Per progetti molto strutturati sarà necessario affiancare al team (la cui figura chiave è un programmatore) altre risorse specializzate, quali: un E-commerce Manager, un Operation Manager e un Operatore Customer Care / Post Vendita.
Se non si ha la struttura o le competenze per gestire e guidare un programmatore interno è meglio affidarsi ad una azienda di digital marketing (che abbia già esperienze con strutture simili).
La scelta deve ricadere su aziende strutturate con risorse dedicate, molto preparate e professionali, affidabili e che abbiano continuità nel tempo.
Le referenze (di settore) in questo caso sono fondamentali per la scelta del partner giusto.
Ma anche l’approccio rivolto alla comprensione e definizione del modello di business e alla fattibilità del modello di business online può guidare la scelta.
Caratteristiche come la metodologia e l’approccio, che devono essere basati su analisi e orientati alla comprensione del progetto imprenditoriale e commerciale, prima di quello tecnico, giocano un ruolo centrale nella scelta di un partner affidabile.
Se vuoi saperne di più su come sviluppare una strategia E-commerce per garantire la sostenibilità e la scalabilità del progetto seguici sui social per parteciapre ai nostri webinar dedicati.